Tre suggerimenti per liberarsi da cattive abitudini

Prima il dovere e poi il piacere. Ma in che misura?

Questo detto popolare molto diffuso spesso determina obblighi e insoddisfazione. Se da un lato questa credenza è utile per mantenere una direzione verso il raggiungimento dei propri obiettivi, per esser di aiuto alle altre persone o per dare motivazione all'azione, dall’altro lato è vero il contrario. Soprattutto se manca un equilibrio tra i devo e i voglio.

Ti è successo di sentirti in obbligo di fare o dire certe cose, anche quando nel profondo percepivi di non esser in linea con te stessa o te stesso?

Anni fa a me tantissimo, infatti questo mi ha creato dolorosi problemi di ansia e insoddisfazione che ho risolto poi con il tempo affrontando un grande cambiamento necessario. Un errore che facevo e che ora vedo compiere alle persone che seguo come coach, è dare poca importanza al mentire a se stessi oppure riempire la giornata con impegni stressanti. Con lo scorrere del tempo e nel lungo termine, la frustrazione, l’ansia o l'infelicità derivante da queste situazioni creano dei problemi.

Usiamo una metafora per inquadrare meglio la situazione: immagina come se il tuo equilibrio interiore fosse rappresentato da un giardino curato e colorato. Se nasce qualche erbaccia, inizialmente la puoi togliere senza troppi sforzi, ma se lasci che il giardino si riempia di queste erbacce, non riuscirai più a riconoscere la tua bellezza e purezza. Occorre prestare molta attenzione per riconoscere quelle situazioni dannose e porvi rimedio prima che le erbacce possano inquinare troppo il giardino metaforico.

Di seguito tre suggerimenti per liberarti da situazioni negative o dai "vampiri energetici" che non hanno i denti di Dracula ma succhiano energia positiva.

1. Identificare con precisione le situazioni da evitare

Spesso sono le piccole situazioni trascurate a creare più danno. Quelle che tralasciamo perché appunto di poco conto. Come una goccia d'acqua che perde da un rubinetto: piccola, ma che nel tempo crea un danno maggiore.

Identificare su un foglio cosa vuoi evitare di fare ma a cui non riesci a dire di no, ti è di aiuto per avere tra le mani qualcosa di scritto da te, da consultare ogni momento. Non è un esercizio banale ma un modo per poter aver chiaro, non solo nella mente, quello che vuoi evitare oppure limitare. Il famoso psicanalista Jung giustamente diceva: "L'uomo ha bisogno di difficoltà, sono necessarie alla salute". Sappiamo bene che certe situazioni vanno affrontate fino alla fine. A volte ci si deve adeguare e anche questo porta ad una crescita. Ma ti assicuro che sono maggiori le occasioni in cui puoi decidere in prima persona. Altrimenti potrebbe essere un alibi per non affrontare certe situazioni oppure hai direzionato la tua vita su qualcosa che ti mette in difficoltà e non ti fa sentire una persona libera di decidere.

2. Chiarire i perché 

Ogni compito che quotidianamente viene svolto, ha un origine più o meno cosciente. Se quando fai qualcosa ti poni la domanda: "perché lo voglio o lo devo fare?", hai la possibilità di portare alla coscienza motivazioni profonde più o meno giuste per te. Non basta domandarsi una o due volte il "perché ", ma occorre ripetersi più volte la domanda finché non arriverai a capire il vero motivo. Le prime giustificazioni che emergono, possono essere scuse oppure motivazioni superficiali. Non temere di farti certe domande perché ti sono estremamente di aiuto. Non serve mentire a se stessi.

Per aumentare la tua motivazione nella ricerca di risposte domandati: "cosa mi sono perso e cosa mi sto perdendo continuando in questo modo?". Poi fatti questa altra domanda: "Cosa posso guadagnare di bello e utile se inizio a fare ciò che mi sento e che mi piace fare?".

3. Progettare azioni volute e diverse

C'è un aforisma noto che dice: "non puoi fare sempre le stesse cose se vuoi ottenere risultati diversi". Qua le persone spesso inciampano. Sanno cosa e come dovrebbero fare, ma non agiscono. Un'obiezione che spesso sento dire è: "Non è facile cambiare, mi sento obbligata sennò poi mi sento in colpa". Certamente affrontare alcuni cambiamenti di mentalità, specie se sono ben radicati, non è facile e nessuno dice il contrario.

Il percorso di coaching serve anche per questa ragione, per identificare cosa impedisce nel profondo, di reagire diversamente. Ricorda che oggi sei in un certo punto della tua vita, buono o meno, a causa di tutte le decisioni prese fino a questo momento. Occorre modificare e sistemare anche quelle piccolezze che sono sotto il tuo potere, come: una reazione diversa, un atteggiamento migliore, un piccolo gesto diverso che possono iniziare a tracciare quella strada verso un tuo miglioramento personale e duraturo.

La consapevolezza è estremamente importante ed è la base di tutto. Se però non fai seguire una prospettiva, un'azione o un comportamento diverso dal solito, nella tua vita non cambia nulla.

Questo articolo rappresenta una piccola parte del lavoro mentale che si fa nelle mie sessioni di coaching individuale. Questi tre suggerimenti possono aiutare a focalizzarsi meglio su se stessi. A volte basta intraprendere strade diverse per aprire davanti a sé un mare di opportunità e visioni diverse delle cose. 

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